Editoria
Questa sezione può essere utilizzata per promuovere pubblicazioni utili a chi si occupa quotidianamente di comunicazione nella sua accezione più ampia. Invitiamo coloro che vogliono usufruirne a fornire l’eventuale immagine di copertina unitamente a una breve recensione.
Autore:Emiliano Ilardi
Che cos’è una traduzione? Che relazione intrattiene con ciò che chiamiamo “originale”? Per rispondere a queste domande occorre in primo luogo cercare di comprendere che tipo di relazione è la traduzione, per dare un nome ad un rapporto con l’“originale” che non può essere né di assoluta uguaglianza né di assoluta diversità.
La lunga storia della traduzione ci dice che a questa relazione sono stati dati diversi nomi: da quello di “fedeltà” e di “libertà” delle prime riflessioni sul problema, fino al più specifico modo di intenderlo, nelle teorie contemporanee, come “relazione di equivalenza”. Quest’ultimo tentativo è al centro della ricerca presentata in questo libro, che lo sottopone a una serrata analisi critica per evidenziarne tutte le debolezze. Dall’altro lato, il lavoro cerca di far emergere un percorso alternativo che proponga un nuovo modo di intendere il concetto di equivalenza, basato su uno “sfondo comune”, una base condivisa capace di render conto della traduzione nella differenza.
Sommario: Introduzione – I. Di equivalenza si può parlare in molti modi – II. L’unità di traduzione – III. Avere lo stesso significato – IV. L’invarianza del valore – Bibliografia – Indice dei nomi
Scritto da Gino Melchiorre Docente di Gionalismo SDC Cagliari.
“Parole di Vetro” è tra i pochi libri che –parlando di media – lo fa anche “mediante” un supporto esemplificativo multimediale (DVD) e incrociando storie, teorie, innovazioni tecnologiche e formule espressive, paradigmi descrittivi e artifici retorici. Così come si intersecano e mescolano, nel prodotto/discorso multimediale, immagini, gesti, luci, colori, suoni, trasformando testi e contesti in una sequenza di interpunzioni enfatiche, in un groviglio di informazioni/emozioni che continua ad alimentare analisi e critiche, miraggi e realtà.
Per leggere il libro il lettore può partire dai filmati, passare alle parole e tornare ai filmati in un percorso circolare come quello che caratterizza la negoziazione di significati tra media e utenti, rendendo difficile stabilire “chi condiziona chi”.
Ma – come dice l’Autore- finché resta chiuso (in senso elettrico) questo circuito, vuol dire che la partita rimane aperta.
Gli comparve dinanzi pallida, le vesti e i capelli in disordine e gli occhi verdi spalancati e vaghi come avesse la febbre.
“Pascale” ella disse e lo disse sussurrando quel nome, quasi soffiandolo di tepore e desideri affranti, lo disse guardandolo diritto negli occhi e socchiudendo la bocca rosea …