Se-i sogni svaniscono a Kabul settembre 17, 2009
Posted by adsdc2009 in News.Tags: Associazione italiana dottori in Scienze della Comunicazione, attentato, auto bomba, bomba, italiani, kabul, luigi pilloni, scienze della comunicazione, social network, strage a kabul
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Anch’io ho conosciuto dei bravissimi ragazzi, tra loro si chiamavano orgogliosamente “parà”, ho conosciuto le loro mamme e tutti i loro affetti; mi hanno parlato dei loro sogni, delle loro emozioni, della loro paura… non c’era alcun bisogno di farlo, soprattutto la paura era ben presente nel loro sguardo… credo per sempre! «Perché partite?» «Si parte per un’idea, una bandiera, per la democrazia. Si parte per portare la pace, per difendere gli oppressi, spesso per bisogno». Dentro me, qualunque fosse il motivo, pensavo che si parte pagando comunque un prezzo troppo alto lasciando a casa moglie, figli, fidanzata, amici. Se proprio si deve farlo, si parte soprattutto sperando di non tornare coperti con una bandiera, come gli eroi. Oggi, a sei loro amici parà, è toccata proprio questa sorte. L’auspicio è che il loro sacrificio sia stato fatto per tutti i nobili fini nei quali hanno creduto, ma un atroce dubbio mi assale: quali veri interessi stiamo difendendo laggiù? Intanto si discute se “uscire presto”, “ritirarsi” o essere “a Natale tutti a casa”.
A nome mio e di tutti i quattromilanovecentocinquanta Colleghi sentite condoglianze alle Famiglie di Davide, Gian Domenico, Matteo, Antonio, Roberto e Massimiliano.
Luigi Pilloni
Partecipo con grande affetto al dolore dei familiari!
Onore ai caduti.
è un inferno! Cosa ci facciamo lì?
Credo proprio che tu abbia ragione, petrolio, gas, e poi cos’altro? Mi unisco al lutto di tutti voi. Ciao e grazie per tutto quello che state facendo per Scienze della comunicazione.
Sentite condoglianze anche da parte mia.
Sono molto colpita, condoglianze
sto sentendo troppe parole, silenzio e rispetto!
La pace ela democrazia… sono in guerra!
Condoglianze.
Condoglianze anche da parte mia!
Voglio lasciare anche qui un segno di affetto e di riconoscenza. Grazie ai nostri soldati!
Non possiamo portare la pace e ricevere morti, qualcosa mi sfugge
Sono molto addolorata pace a loro.
Ho il cuore gonfio di dolore, spero che lo stato sappia fare tesoro del loro sacrificio
Spettacolarizzare o soffrire di nascosto?
Non condivido quanti scrivono che bisogna fare finta di nulla! Chi non manifesta il proprio pensiero semplicemente NON ESISTE! Questi soldati sono morti sul serio vogliamo dimenticarli subito anche mediaticamente?
Questo è un luogo per comunicatori, concordo con Daniele che dobbiamo continuare a parlarne con equilibrio e libera-mente!
Sono vicino ai familiari in questo momento di grande dolore. Ciao
Che tristezza!
Tutta la sardegna è vicina alla fam mureddu
Da qualche parte ho letto che esportiamo la pace e importiamo i morti… effettivamente qualcosa non quadra!
un segnale per ricordare
Onore ai caduti.
Che il vostro sacrificio non sia stato vano.
Grazie!
Riposate in pace!
Grazie per il vostro insegnamento di abnegazione al dovere!
Sono vocina ai vostri cari
Sono certa che l’Italia non vi dimenticherà.
Impareremo da Voi a combattere!
La democrazia va difesa ogni giorno.
non sono morti perchè vivono ancora con noi, per sempre!
Mi unisco alla vostra composta partecipazione!
Davide, Gian Domenico, Matteo, Antonio, Roberto e Massimiliano non sarete dimenticati. Ciao
Non vorrei essere ignorante o insensibile, ma perchè non facciamo funerali di stato anche per gli operai che muoiono in fabbrica? Non affrontano anche loro tutti i giorni situazioni di pericolo per portare a casa la pagnotta? Con l’unica differenza che loro non vanno in guerra (non in “missione di pace”). é guerra gente, il fattore di rischio è altissimo, si muore in guerra!!!!
Mi dispiace davvero per le famiglie, ma non vedo il motivo di tutta questa ipocrisia e tipico buonismo all’italiana.
Allora da dove iniziamo? Per rispondere a Luca: è nessario tenere ben presenti i livelli della discussione senza mischiarli, intendendo dire che è molto facile far accettare la tua posizione perché sostiene una cosa che ognuno di noi ricosce essere vera e sulle cose vere la lista si allungherebbe e di molto! Il tuo è un discorso spesso portato come argomento da una parte dell’Italia, almeno su queste cose non dividiamoci, non iniziamo discussioni su quale morte vale di più o di meno, sono gli scopi per cui si muore che vanno tenuti ben in mente.
Ciao